Autore: Franco Cirici
Genere: Romanzo
n. pagine: 162
ISBN: 978.88.99601.73.7
Data edizione: Ottobre 2023
Prezzo 18,50 €
Formato: Brossura – cover morbida plastif. lucida; Stampa B/N e colori con foto a colori;
Lingua: Italiano
Note Biografiche:
Franco Cirici, all’anagrafe Francesco, nato a Bari il 15 maggio 1958. Papà di Alessandra. Giornalista dal 1984. Sportivo da sempre. Le sue prime esperienze nell’universo della comunicazione sono legate alle prime emittenti radiotelevisive nate nel territorio pugliese. Per 10 anni è stato direttore di Bari Radio Uno, nonché di alcune testate giornalistiche sportive, su tutte “Bari in campo”. Ha ideato e condotto in Tv “Stadio Aperto” per Telesveva con Richi Albertosi e Romeo Benetti, “Pugliagol” su Antenna Sud con Josè Altafini e“Poker d’Assi”, sulla stessa emittente, con l’indimenticabile Ezio De Cesari. Ha collaborato per 3 anni con il Corriere dello Sport, prima di passare nel 1989 alla Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo per cui scrive tuttora.
Sinossi
Scrivi perché ne hai voglia. Perché hai qualcosa da dire, raccontare. Perché pensi che qualcuno possa leggere e, magari, arricchirsi.
Scrivo del Bari perché, forse, è la materia che conosco meglio.
Perché sicuramente è la storia che amo di più, fin da ragazzino.
Perché vale sempre la pena fermarsi a rivivere certe emozioni, se sono state davvero tali.
Perché ricordare alcuni personaggi, già dimenticati dai più, è il minimo che si possa fare per onorarne la figura.
Perché trasmettere le passioni non è mai gratuito.
Eccovi “L’altro libro biancorosso”, la mia seconda creatura nata dalla tastiera di un computer e cresciuta tra le pagine che, spero, leggerete.
Una serie di racconti, fatti veri, personaggi visti attraverso il microscopio del tempo passato. Ritratti di uomini che hanno scritto davvero la storia del Bari.
E, tra le righe del pallone, anche qualche mio pensiero in libertà. Di quelli che ti vengono, quando resti con te stesso.
Come era già successo in occasione del mio primo libro, “L’altra metà del Bari”, ho voluto inserire nel titolo il termine “altro” (stavolta al maschile). Non a caso.
“Altro” è qualcosa che spinge a guardare avanti, non fermarti ad ascoltare una sola voce. Cercare la verità attraverso mille pareri. “L’altro” è il tifoso che ti ferma per strada e vuole sentire che ne pensi, per ore. Che vuole comunicarti anche il suo pensiero. “L’altro” è quel signore che vive sempre con te. É il tuo animo, la tua parte migliore.