Le esenzioni fiscali per il mezzogiorno di Roberto e Davide Romano
Titolo: Le Esenzioni Fiscali per il Mezzogiorno
Autore: Davide Romano e Roberto ROMANO
Genere: Giurisprudenza
n. pagine: 272
ISBN:
Data edizione:
Prezzo 20,00 €
Formato: Brossura – cover morbida plastif. lucida
Lingua: Italiano
Note Biografiche:
Davide Romano nato a Bari nel 1969 è professore a contratto di Diritto Penale Commerciale presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Bari. É stato docente del corso di perfezionamento in Legislazione Minorile afferente al Dipartimento di Bioetica dell’Università degli Studi di Bari e del Master di Diritto fallimentare nonché professore a contratto di Diritto Penale Commerciale nell’Università di Bari, sede di Taranto. Svolge la libera professione di avvocato. Ha scritto saggi di Diritto Penale. Per PALOMAR ha pubblicato: Il Processo di Gesù; Le esenzioni fiscali per il mezzogiorno (con Roberto Romano); e Il rischio di cambio (con Roberto Romano). È stato consulente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle responsabilità per la tragedia del Cermis.
Roberto Romano, nato a Foligno nel 1946 è imprenditore e manager di rilevanti realtà industriali. Studioso di finanza e di fiscalità, svolge attività di consulenza in materia di gestione aziendale per imprese e studi professionali. Tra gli incarichi pubblici è Consigliere della Camera di Commercio di Bari e membro della Commissione Finanza della stessa Camera di Commercio.
SINOSSI:
Le norme agevolative sono norme eccezionali, nel senso letterale di fare eccezione alle regole generali, per cui non possono essere applicate che in aderenza al significato proprio delle parole e alla intenzione del legislatore. In quest’ottica nella giungla delle letture e delle libere interpretazioni, gli autori hanno cercato di fare chiarezza organizzando il dettato legislativo in modo organico e fornendo sui punti controversi le posizioni della giurisprudenza e della prassi nello svolgimento storico della loro evoluzione. Per questa strada l’opera giunge alla più recente interpretazione giurisprudenziale data dalla Corte di Cassazione e alla posizione ormai consolidata dell’Amministrazione Finanziaria, nella speranza di aver contribuito alla definitiva chiusura di una serie di querelle che durano da anni.